Basilica minore che secondo la leggenda sorge su quella che fu la casa della martire Cecilia e di suo marito Valeriano. Nel tempo subì diverse modifiche strutturali. Protagonisti dei sotterranei sono la cripta e il “bagno”, luogo del primo attentato alla giovane nobildonna romana.

Uno scorcio di Roma da cui respirare la tranquillità e la storicità della città. A vederla così oggi, non si direbbe che fu uno dei centri di maggiore importanza per gli scambi commerciali tra mercanti.

Vera e unica isola urbana nel Tevere. Collegata alle due rive del fiume da due ponti romani, l’Isola è stata monumentalizzata. È ancora possibile notare come blocchi di travertino vennero strategicamente posizionati per ricreare la prua di una nave.

Una delle porte di Roma costruita nel 1644, in concomitanza dell’ampliamento delle Mura Leonine a difesa del Gianicolo. Nel 1945 nasce, subito fuori dalla porta, il mercato delle pulci. Oggi la visita domenicale a Porta Portese rimane una tappa fissa per romani e turisti.

Antico mascherone in marmo pavonazzetto incastonato nelle mura della chiesa di Santa Maria in Cosmedin. Nel periodo della Roma antica era un tombino raffigurante divinità fluviali con il compito di inghiottire l’acqua.

Il Ghetto ebraico di Roma è il secondo più antico del mondo. Ad oggi è uno dei principali punti di riferimento della comunità ebraica capitolina. I profumi delle ricette della tradizione culinaria giudaico romanesca invadono le vie, conquistando molti palati.

Prende il nome dall’omonima chiesa. Dagli anni ’80 il quartiere si popola e si anima: palazzi a 6 piani, un mercato che ritroviamo ancora oggi luogo della vita e della quotidianità dei romani. La piazza ha ospitato negli ultimi anni giovani progetti cinematografici.

Tra i colli Palatino e Aventino sorge la più grande struttura per spettacoli mai costruita dall’uomo. L’antico circo romano è stato teatro dei giochi romani dagli inizi della storia della capitale e di importanti scambi commerciale per la sua vicinanza alle sponde del Tevere.

Fondata da Papa Callisto I nel luogo in cui “dal terreno sgorgò dell’olio”, è la basilica più importante del rione Trastevere. Sulla sommità del campanile, all’interno di una nicchia, un occhio attento potrà scorgere un antico mosaico raffigurante La Madonna col bambino.

Ospitata nell’omonimo palazzo, oggi la galleria si presenta come un esempio di pinacoteca antica, le opere sono disposte in successione, appese alle pareti e si integrano perfettamente con l’arredamento delle stanze.

Al centro è possibile ammirare i resti di 4 templi romani di epoca Repubblicana. La torre che è possibile vedere è quella del Papito, di epoca medievale, che non ha nulla a che vedere con la torre Argentina, dedicata all’alto prelato Burcardo.

Parco Savello, sul colle Aventino deve nome che l’ha reso famoso alla presenza caratteristica di molti alberi di aranci amari. Con un’estensione di 7.200mq, dal rione Ripa, consente di godere di un’ottima vista della città.

Fino al ‘400 non vi era traccia della piazza come la conosciamo oggi. Al suo posto c’era invece un grande prato fiorito con alcuni orti coltivati. Nel ‘600 divenne luogo delle esecuzioni capitali. Tra le più famose quella del filosofo Giordano Bruno.

Di proprietà dello Stato Italiano è stato concesso nel 1936, per un periodo di 99 anni, allo governo francese che ne ha fatto la residenza della sua ambasciata. Puccini vi ambientò il secondo atto della Tosca, fu commissionato da Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III.

Punto di raccolta delle strade più importanti della capitale, è dominata dall’Altare della Patria, simbolo della storia italiana. Il lato ovest è occupato da Palazzo Venezia scelto nel ‘39 da Benito Mussolini come sede del consiglio e da quel balcone pronunciati i suoi discorsi.

Stadio di Domiziano nell’antica Roma, era il luogo in cui tutti gli atleti si allenavano e gareggiavano. Simbolo della Roma barocca, le leggenda sottolinea la rivalità tra Bernini e Borromini raccontata dalle 4 statue della fontana.

Il fontanone romano è la mostra terminale dell’acquedotto dell’Acqua Paola. Uno dei simboli caratterizzanti la città di Roma, compare in diverse pellicole cinematografiche che hanno contribuito a rendere famosa la fontana.

In greco vuol dire Tempio di tutti gli Dei. Situato nel centro storico di Roma. Le leggenda racconta che l’acqua piovana non potesse entrare dal buco centrale della cupola. In realtà l’effetto si doveva alla miriade di candele accese che, incontrandosi con la pioggia, la nebulizzavano.